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24.02.09 Dimmi amica mia, Parlami con i passi del tempo, accompagnami teneramente,non nasconderti da me, solitario il mio sospiro,ti penso, ma dove sei, da qualche parte parlavamo un giorno... non ci sei piu solo il ricordo solo l'immagine, due chiacchere spensierate e il tempo passava chi poteva pensare,allora,oggi no .... dico mi dispiace non so dove sei...ma mi dispiace non avere detto di più...avendo il tempo... non ti conoscevo,ma come persona mi piacevi... avrei voluto fermare il tempo..e sorridere di più.... ma non si può..tutto corre anche la vita..ci corre via. Il tuo ricordo anche il più piccolo,io lo tengo stretto a me.. grazie io ti ho conosciuto ciao maura. 04.12.08 Strana la solita Vita. Che paura gli spari in alto nel cielo Che belle le stelle in alto nel cielo Cammina il tempo, Solitario nei campi in inverno, Nel freddo silenzioso e pungente mi colpisce al cuore. Alte le colline, sopra le spalle ascolto e cerco Dio dietro di me. Ancora per poco cammino fermati un istante uomo, corre il pensiero, sotto i piedi pozze d'acqua nel fango piove su di me la tristezza. Scrive la mia passione dedicarti i miei sogni vorrei Vita mia. Un poeta vorrei disegnare Un pittore vorrei cantare. Ma scrivo povero uomo solitario Con me stesso. Fugge via come il vento. Una foglia cade dall'albero cado anche io Strana la vita. 07.11.08 Suoni lontani dal tempo nei ricordi vissuti passano. Scende il buio cupo su di me crudele e ingiusto con me sei mi corri accanto,mi lasci solo,con la paura Il sonno non arriva,chiudere gli occhi per non ascoltare,taci realtà Poggia il tuo sogno su di me addormenta i cattivi pensieri Donami la vita Dammi da bere solo amore Dono me stesso a te ,Vita Un altro giorno sta passando Ho conosciuto una persona Ho conosciuto un Uomo. Soffia vento sottile un pianto nascosto, nel tuo ricordo. Raf. 28.10.08 Una stella posata sul cuore batte veloce al tuo cantare Scaldami i pensieri,regalami speranza. Dolce sentirti ,ballo con le tue parole Balla con me la vita Il cielo lo spazio è infinito Fin laggiù arriva l'eterno pensiero Seduto ti ascolto Sdraiato ti sogno, accanto ti immagino. Canta la tua musica, un concerto di passioni un applauso infinito, un brivido vederti lontano,sul palco...cantare con te. Risveglio la realtà, guardo il giorno che lascia la notte...tu non ci sei sogno. Oggi è un giorno come gli altri. Ma più bello, grazie a te.
23.10.08 Annego nella mia mente Aria dello spirito, terra dell'anima. Sconfina la paura del sangue,come un fiume mi travolge spazio infinito tra la Morte e la Vita. Il mio cuore è in tempesta,soffia vento,gonfia le vele della mia anima, portami via lontano, verso la pace,dolce chimera. Fermo la mano non scrive i miei pensieri. Stop. Scavo con le mani la terra sotto i miei piedi, cerco il tempo la verità, infinita. Nello spazio galleggia,la mia mente il vento continua a soffiare. Un sorriso di gioia, due giovani baciano l'amore eterno. Il mio è per te. Il mio spirito essenza dell'anima,cuore della mente, solletica il mio corpo. Un giorno tutto avrà fine. Io saprò sempre dove trovarti. TI AMO
18.03.08 Un istante di vita eterno ricordo del passato. Amo il profumo del mare si gioca a pallone nella pineta al fresco ,lontano dal caldo senza obblighi senza paura del mondo intorno a noi. Quei fantastici pic-nic una coperta una tovaglia a coprire un tavolo di ferro con le gambe un po' arrugginite dalla salsedine di tanti estati. Noi a giocare aspettando che la grigliata sia pronta. Quanta gioia c'era,spensieratezza tanta. io vivevo. Adesso qui io scrivo il mio ricordo al passato. Ormai adulto,non piu' ragazzino,guardo negli occhi di mia figlia LA MIA VITA
Una lacrima tra le mani un sorriso tra le labbra una piega di tristezza sulla fronte.
01-10-00 La felicità si sdoppia Nei numeri di un telefono Portatile. Si ritrova qualche volta Alla fine di un viaggio Con le ali spezzate,riprende Il volo. Le nuvole che erano nere, sono bianche di luce calda del ghiaccio infelice nella noce caduta dalle mie mani Uno scoiattolo.
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02-10-00
Cade la pioggia sulla strada Auto corrono veloci Goccie scivolano via con loro Il vetro appanna la vista Sul mondo. Dal finestrino passano anche i ricordi Freschi momenti Le mani stanno poggiate sulle gambe toccano, ferddi brividi nell’aria umida. La luce verde della radio Riporta la realtà Bruciano i ricordi,nel cestino dell’inconscio
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05-10-00 Non scorre il fiume Asciugata la penna sul foglio Toppe disegnate su jeans Chiusi da anni,nel mio armadio. Tavolo che vuoto di luce Spento di storie, le favole dei bambini giocosi,in balia del vento giovane, che brilla sui capelli. Sorrise il viso Labbra secche,poche parole. A nascondino dietro un albero, il tempo passa la ricerca,diventa ansiosa scoperta del figlio che vorrei. Scorre il fiume Bagnata, la penna sul foglio, gira intorno alle righe. Cerca la fine della solitudine.
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06-10-00 Dal ponte di una città L’oscurità della notte Nuota sola in mezzo al mare. Gli alberi alla rotonda Dell’isola Sono piegati su di noi. Fuma solo la sigaretta,cade, lascia la cenere della sua vita che regala la finta gioia. Chissà da quale parte sta La verità. Giù dal ponte esiste Il niente per me Tutto ciò esistesse c’è il buio. La città dorme I respiri rallentano il battito del cuore, e la mente apre le prigioni, lo sfogo dei sogni. La vita tace per ora Giù dal ponte, Onde visibile rumore sulla spiaggia, castelli di sabbia cancellati dai passanti, o parenti che piangono. Passi tristi. Ricordo l’uomo che sconfitto dalla città…. giù dal ponte voleva,forse……..vincere
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Appesa a un filo La bocca E le sue ciglia Che sguardi Regala ai passanti Curiosi,abitanti di case Colorate Dall’umidità della notte Che scende dai tetti Apre le finestre Che nel caffè della mattina Ti attende, ascoltando lo specchio. Accende giù in strada Un lampione Sull’edicola ,un giornale Che non vende più curiosità, ma delitti impuniti stracciati al loro destino. Torna il giorno La sorpresa è finita E tutti sono liberi Sono scesi dalle finestre Attaccati a un filo Ridono di me
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11-10-00 Gallegiano nel cielo Tra le stelle Che cercano la strada più vicina Alla stazione del cuore. Vagano per i pianeti Dello spazio Le mie parole che cercano un eco diverso. Senza più atmosfera il respiro muore, nei ricordi. Perso e son persi i sogni Soli nell’immenso di un mondo, fatto di pensieri.
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12-10-00 Una voglia pazza di scrivere,di vedere L’inchiostro che piano scende Dalla stilo. Piccole goccie scendono Da un gambo di rose Irto di ghiaccioli. Al caldo un ottimo vino rosso. Un uomo si è perso, gira e cerca il suo bastone,della vita, cieca. Intanto la stilo Chiusa nel cassetto Di un casolare,perso nelle langhe Nebbiose anche nel sonno, aspetta la mano che tanto ha viaggiato. Entra bussa alla porta,aperta Chiusa pre la paura. Una chiave e gettata nel fango È per aprire le tue di porte. Una stilo ho trovato Nel taschino .Era della mia giacca ,sporca di fango.
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14-11-00 Spiare da lontano gli spruzzi bianchi del tuo mare Che ora rompono contro il muro ,il mio osservare Disegno onde verdi tra le crepe del suolo ,una sterpaglia. Camminando con gli occhi la tua vita mi abbaglia. Triste meraviglia. Sogno sempre è la mia triste realtà Che a ogni respiro mi chiede realtà E lo spazio che crolla solo su confini I miei. Cade la fredda neve e piega grandi pini. Solo ,le bianche montagne la luce sul mio viso Il sole che caldo regala un tuo piccolo sorriso Si levano da lontano rumori,il vento Oggi nel tempo,ascolto un orologio che più non sento
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20-10-00 Le ali dei ricordi Che sbattono E forse vogliono scappare. I un salotto Sono seduto,solo E al piano suonano note Bianche e nere,come sempre. Alle tende del mondo Mi aggrappo Il vuoto sotto ai miei piedi, non ci sei più. Speravo la vita Donasse fiori profumati E non pioggie Di dolore. Oggi è il tuo tempo E non il mio, tu che sei diventata madre, io che aspetto di diventare uomo. Un giorno forse La mia voce sarà ascoltata, e le mie parole ti diranno quanto è stato bello quel giorno nel salotto che suonavano le mie note per te. Le ali sbattoon ancora Ma per non cadere Ma se tu fossi qui L’aria diventerebbe più fresca E il paradiso allora si che esisterebbe, per me che tradito,ho aspettato tanto. Aspetterò ancora… In caduta libera Le ali che mi si son spezzate’guardo, immagini del passato, che più ritorneranno alla realtà. Il vento sposta le nuvole La mia mano le saluta, il tuo sorriso. Oggi sto guardando le nuvole e Domani chissà, un giorno forse, rivedrò il tuo paradiso
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Ogni tuo passo Ogni tuo colore Appartiene all’illusione Che si veste per carnevale. Prendimi in giro Che geloso della tua bellezza, urlo…..donna Donna strana davanti a me Spaventati,gli animi Incontrano piccole farfalle Che tagliano lettere perdute In un libro. Sul letto aspetto la luce Contando le gocce Che cadono nel lavandino Del bagno aperto. Intanto la radio Canta la pubblicità Di un sapone Alle scaglie di petali di rosa, Si spegne. Le pareti scure per la notte Sul mio sguardo Che sotto le coperte si nasconde. I profumi si svegliano Un arancio sbucciato,sul tavolo della cucina E una fetta di torta Decorata da candeline Azzurre, nascoste nella panna bianca. Lei sta dormendo,Io sto sognando.
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21-10-00 Gli alberi stanno dormendo Distese di neve Rami si spezzano sul cuore Gli occhi battono, le mani,tristi applausi. Il vento soffia forte Il freddo debole. La sofferenza. Buio nella notte del giorno,per un sorriso
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Io sono un uomo libero Credo. In questa bellissima prigione Le tue mura di cartone Salutano il cielo dipinto sulle mie mani. Porto gli occhi Sulla finestra E sulla sedia poggio i gomiti, in ginocchio prego. Precipita lo sguardo Peccatore che ha visto Fuori. L’universo è la mia prigione E il mondo fuori è la porta verso l’inverso….. Le tue mura sono di cemento E uccidi chi vuol scappare E rinchiudi la sua fantasia.
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22-10-00 Disegnare un onda Che poggia sulla spalla In un diario, e travolge una sedia la sua passione. L’occhio riposa E sogna il caldo, dei raggi del sole. Spio attraverso fragle il mare.
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Una barca in mezzo al lago Rossa la vela Senza il vento. Stanco di dondolare Prendo le foglie Che si sciolgono nel lago Riflette la mia sofferenza Le pareti del quadro Sono alberi senza foglie. Sgocciola dal pennello Il colore dell’arcobaleno Che mi stringe nella morsa del ricordo. Violentato dalla paura Piego la mia tela, album in bianco e nero.
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Una giostra di legno,altalene legate a
catene
Aspettano che un bimbo giochi con loro. Dondolano adesso,una giovane coppia Gioca con loro. Si alternano con movimenti deliziosi a sorrisi di felicità Tornano bambini. Vanno via lasciano il posto a una mamma Con la sua bambina. Una tutina azzurra,un fiocco rosa tra i capelli biondi,il sole Una splendida bambina. Dondola l’altalena sospinta dal vento E dalla mano dell’amore della madre. Prende vita la giostra Tutto non è più immobile La vita muove la mia mano,i miei pensieri I miei occhi, il battito del mio cuore la mia emozione. Passano vicini alla mia panchina. Il tempo sta cambiando,l’umore sta cambiando Piove su questo giorno Pioggia di piombo tambureggiante sulla mia testa. Immobile in questo attimo. C’è una giostra di legno lontano da me Immobile,mi fa poco compagnia. Oggi la mia vita è nata.
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30-09-00 un giorno porterò per mano il disegno dei miei pensieri al parco dei divertimenti. Cadono senza sosta, le pagine della mia mente, senza peso….. tema strano la mente strano il tempo, forse c’è pioggia caldo o afa nella stanza d’inverno. Palloncini colorati Si gonfiano di sospiri I miei. I pensieri ritornano A volte…troppo spesso. Il vento suona le foglie, salutano il suo passaggio placa la mente, forse torna il sereno.
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Ad un semaforo rosso Per chissà quanto tempo ancora Gioca con un ombrello Sul bordo del marciapiede La mano, che sul palmo Si appoggia. Passano sulle strisce bianche le auto Pedalate sulle bici calzini bianchi E scarpe da tennis. Gocciola l’acqua delle ruote Come un passero su un albero Anche lui da giovane un giorno Avrà giocato e sperato. Piove sempre sull’ombrello Scappa via è verde. Accompagna il nipote Dal giubbotto rosso Imbottito di piume Che un giorno forse, Voleranno ancora.
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Brucia l’ansioso, mio sistema Paranoico, scava Fino alla lava Che scorre nel vulcano della mia mente Fughe lontane Frammenti di vetro Sul mio maglione. Tocca il mio coraggio….. zattere, isole, fughe lontane.
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Cade l’ombra sulle dita Si avvicina la luce Su una notte Ancora avara di realtà. Corro ancora per sudare La fronte madida Di gocce cristalline, si tuffano dalle labbra e spiccano il volo per il più bel tuffo nell’inchiostro di un calamaio, passa via la mano e il ventola mia voce. Tienimi gli occhi aperti E acceca le mie mani Che più ti toccheranno. Questo è un altro addio Ma ti cercherò ancore. L’ombra è scura E segue la tua
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Dano La tua arte è bellezza per me artista povero che vende ritratti sul molo di Napoli in inverno Poveri ritratti di pierrot a colori. Su una piccola sedia ai piedi di un palazzo di matti d'amore. Suicida con il suo amore quanti caduti quanti perduti in celle di burro d'estate Ricoverato mai guarito, dipingo piccoli volti senza sorriso. Schiocchi le dita rompi l'incantesimo invecchio solo,rughe di dolore, pochi colori rimane solo. Dipinge la mente il tuo amore, la tua arte.
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Delinea un cerchio La mano nel vuoto. Attraccano al porto della mia mente, le idee che ostacoli trovano solo nella realtà che ghiaccia il mare. Il mio pensiero
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Entro e cammino piano piano Per non disturbare Un silenzio bellissimo,mai provato Io. Le poltrone soffici rosse di passione,di chi sa osservare Sono vuote,tutto è deserto. Vado avanti,due ombre scure scortano il mio passaggio E aspettano il mio ritardo. Salgo le scale tremo con loro Davanti a me cascate di tende nere, angoli bui invisibili a sorpresa. Mi presento sono pronto,la voce esce Mente la mia paura Aspetta la mia vita,reciti per voi. Adesso sono solo come un attore che sa fingere la sua realtà. Per magia si materializzano nuovi personaggi Come me, più recito e più ce ne sono…… Strozzo in gola le parole Cancello dalla mia faccia il mestiere dell’attore. Ora è triste la realtà Sul palco accanto a me non c’è più nessuno….. Un forte applauso..uno, due,cento, La gente riempe il teatro. Sono acclamato è riuscita la mia recita,la più bella, la mia vita. Realtà o finzione
natale e capodanno
Un giorno la Madonna disse a Jelena:" Non cercate cose curiose; nel Vangelo avete tutto; leggetelo e credete! Vi troverete la risposta a tutti i quesiti. Abbracciate tutte le parole che vi ha detto il mio Figlio, e capirete tutto." CREDETE NEGLI ANGELI E NELLA PAROLA DI DIO...
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