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Lasciami un messaggio

24.02.09

Dimmi amica mia,

Parlami con i passi del tempo,

accompagnami teneramente,non nasconderti da me,

solitario il mio sospiro,ti penso,

ma dove sei,

da qualche parte

parlavamo un giorno...

non ci sei piu

solo il ricordo solo l'immagine,

due chiacchere spensierate

e il tempo passava

chi poteva pensare,allora,oggi no ....

dico mi dispiace non so dove sei...ma mi dispiace

non avere detto di più...avendo il tempo...

non ti conoscevo,ma come persona mi piacevi...

avrei voluto fermare il tempo..e sorridere di più....

ma non si può..tutto corre anche la vita..ci corre via.

Il tuo ricordo anche il più piccolo,io lo tengo stretto a me..

grazie

io ti ho conosciuto

ciao maura.

 

04.12.08

Strana la solita

Vita.

Che paura gli spari

in alto nel cielo

Che belle le stelle

in alto nel cielo

Cammina il tempo,

Solitario nei campi in inverno,

Nel freddo silenzioso e pungente

mi colpisce al cuore.

Alte le colline, sopra le spalle

ascolto e cerco Dio

dietro di me.

Ancora per poco cammino

fermati un istante uomo,

corre il pensiero,

sotto i piedi pozze d'acqua nel fango piove su di me la tristezza.

Scrive la mia passione

dedicarti i miei sogni vorrei

Vita mia.

Un poeta vorrei disegnare

Un pittore vorrei cantare.

Ma scrivo povero uomo solitario

Con me stesso.

Fugge via come il vento.

Una foglia cade dall'albero

cado anche io

Strana la vita.

07.11.08

Suoni lontani dal tempo

nei ricordi vissuti

passano.

Scende il buio cupo su di me

crudele e ingiusto con me sei

mi corri accanto,mi lasci solo,con la paura

Il sonno non arriva,chiudere gli occhi per non ascoltare,taci realtà

Poggia il tuo sogno su di me

addormenta i cattivi pensieri

Donami la vita

Dammi da bere solo amore

Dono me stesso a te ,Vita

Un altro giorno sta passando

Ho conosciuto una persona

Ho conosciuto un Uomo.

Soffia vento sottile

un pianto nascosto, nel tuo ricordo.

Raf.

28.10.08

Una stella posata sul cuore

batte veloce al tuo cantare

Scaldami i pensieri,regalami speranza.

Dolce sentirti ,ballo con le tue parole

Balla con me la vita

Il cielo lo spazio è infinito

Fin laggiù arriva l'eterno pensiero

Seduto ti ascolto

Sdraiato ti sogno, accanto ti immagino.

Canta la tua musica, un concerto di passioni

un applauso infinito, un brivido

vederti lontano,sul palco...cantare con te.

Risveglio la realtà, guardo il giorno che lascia la notte...tu  non ci sei

sogno.

Oggi è un giorno come gli altri.

Ma più bello, grazie a te.

 

23.10.08

Annego nella mia mente

Aria dello spirito, terra dell'anima.

Sconfina la paura del sangue,come un fiume mi travolge

spazio infinito tra la Morte e la Vita.

Il mio cuore è in tempesta,soffia vento,gonfia le vele della mia anima, portami via

 lontano, verso la pace,dolce chimera.

Fermo la mano non scrive i miei pensieri.

Stop.

Scavo con le mani la terra sotto i miei piedi,

cerco il tempo la verità, infinita.

Nello spazio galleggia,la mia mente il vento continua a soffiare.

 Un sorriso di gioia, due giovani baciano l'amore eterno.

Il mio è per te.

Il mio spirito essenza dell'anima,cuore della mente, solletica il mio corpo.

Un giorno tutto avrà fine.

Io saprò sempre dove trovarti.

 TI AMO

 

 

18.03.08

Un istante di vita

eterno ricordo del passato.

Amo il profumo del mare

si gioca a pallone nella pineta

al fresco ,lontano dal caldo

senza obblighi senza paura

del mondo intorno a noi.

Quei fantastici pic-nic

una coperta una tovaglia a coprire un tavolo di ferro

con le gambe un po' arrugginite dalla salsedine di tanti estati.

Noi a giocare aspettando

che la grigliata sia pronta.

Quanta gioia c'era,spensieratezza tanta.

io vivevo.

Adesso qui io scrivo il mio ricordo al passato.

Ormai adulto,non piu' ragazzino,guardo negli occhi di mia figlia LA MIA VITA

28.02.08

Come mi guardi

Cosa ti aspetti da me

Io non ti vedo ma ti ti temo

Mi siedo stanco

con rispetto ti parlo

ma non ti conosco...chi sei..

Un po' di vento

mi rinfresca il viso

Fisso è lo sguardo

la speranza di vederti come tu mi vuoi

Cammino avanti, con la mente al passato con le mani tese al futuro

per prenderti.

Il presente è oggi scrivo e ti ammiro

dolce scoperta di quanto sai essere bella e ingiusta.

VITA

Oggi ti ho riscoperto

un po' mi sono perso.

   
06.06.07

Una lacrima tra le mani

un sorriso tra le labbra

una piega di tristezza sulla fronte.

26.05.07

Due righe bianche

Due soffi sottili di seta

Aria,  nella forma di un onda del mare

Cascata in uno stagno d'acqua dolce

Specchio d'Inverno gioco d'estate

Due rane verdi che saltano tra ciuffi d'erba

E foglie stese come barche

Trasporto per passeggeri senza meta

Viaggiatori accompagnati da un concerto di cicale

Chiamano la notte un po' di pace...

Un po' di vento lungo il cammino solitario

Del sonno

Posati sul cuscino i sogni che giocano con la mia fantasia.

Copro il freddo con una coperta

Scopro il canto solitario della notte

Riposa mio corpo stanco.

Svegliati la notte è passata.

Ancora stanco ma felice

Saluto la vita che mi è accanto.

Buon giorno VITA.

 

22.04.02

Non conto niente

Solo fermo ad un semaforo

Volo via

Inutili lunedì

Passati in coda al caldo

Sulla faccia

Dipinta su un altro quadro

Si è già persa

Mentre cerco l’ombra

La mia anima cosa conta

La gloria senza ali

Sul mare affollato

Sempre in estate

Ma quando piove

Lunedì altri giorni

Non conto e orrenda

Paura sulla vita

Caduto.

Processione importante

Quando muore uno sconosciuto

Parte il tempo per un sorriso oramai e verde

 

22.04.02

Poca luce per scrivere

L’aria è umida per la pioggia

Appena caduta

Io sdraiato su una

Coperta di fiori

Canta il grillo

Si trasforma in rosa

Volano via i petali

Nel vento del mio sbuffare

Chiudono le persiane

Di una casa

Dove c’è un parcheggio

Sono chiuse

Su una lampada da letto

Accompagna la notte.

Acqua passami accanto

Un po’ di vento soffiami

Immagino rumori più assordanti

Del mio respiro

Un’ombra della fontana

Che si specchia nella cornice

Del cuore

Alla luce di un lampione

Alla finestra qualcuno

Accende la curiosità

Di scoprire qualcosa

In una canottiera estiva

Al fresco del suo balcone

Ma non c’è nessuno

E ritorna al caldo di casa sua.

Io sorrido per l’imbarazzo

Tu mi guardi

Mentre qualcosa

Passa

Credo alle mie spalle

Mi sfiora la guancia

Insofferenza del tempo

Tanti sorrisi

Tanti cuori sfiorati

Dalle labbra presentate.

Ma non sei tu

Una cosa più bella,il canto profumato della primavera.  i

20.11.01 23,10

A tratti solo a tratti

Si trova

Il ponte della mente

Tra il legno concimato delle piante

Si brucia nel passaggio

Reale

Dallo specchio alla verità

Lame di coltello occhi rossi

Sulle impugnature

Scheggiano il pensiero

Dai tagli fotografici

Magma ghiacciata nelle pozze d’acqua asciutta

La mia mente si rilassa

Libero sfogo ai miei vapori

14.11.01 23.06

Si ristanca il mio respiro

Furtivamente sopito al

Silenzio del freddo

Dolci parole si aprono nel

Momento

Del perdono che il giorno

Vi fuggirà

Ma è già domani non c’è il

Senso ma il vigore

La sua forza.

Parlo da solo ma non si sa

La domanda

Che tossisce nel cerchio dell’infanzia

14.06.02

Vivere è più difficile

Vedere che puoi vederti

O vedere che non puoi vederti

01.04.02

PRECIPITO

CON LE MANI

APERTE

NELL’ACQUA

DI UNO STAGNO

DOVE RANE SALTANO

26.03.02

POVERA LA VITA

QUANDO TI SVEGLIA

IL FREDDO

DOPO IL SONNO

Un fiore giallo

In un castello

Impolverato dalle battaglie

Un nobile cavaliere

Corre libero

Come un falco nel cielo azzurro

La notte è luce

Nei tuoi occhi

Il vento fresco sono

Brividi

D’animo puro.

Principessa dai nobili ideali

Salgono le scale del tempo

I quadri dipinti

I paesaggi tanto amati

Nel mare dei ricordi.

Campi estesi intorno

Al cuore di un angelo rosa

Gira per le stanze del tuo castello

Un uomo nel letto

Gira nei suoi sogni.

Le pagine di un disegno

Non ancora finito

Eterna bellezza

Di un animo dal cuore d’oro.

Una foto in bianco e nero

Sguardi fissi nel vuoto

Tanti pensieri nei caldi

Giardini della campagna

Dove tu raccogliesti

Un fiore giallo

Un sole nel cielo

Forza contro il dolore

Che spaventa il futuro.

Domani lotterà

Ancora anche per te

Che sei il suo fiore.

06.02

ABBRACCIATO AL MIO CORPO

STRINGO

IL MIO RESPIRO

06.02 16.04

VENDETTA CONTRO L’UOMO

SENZA ONORE

NELL’IDEALE DELLA MORTE

06.02.02

UN FERRO DA STIRO

IL VAPORE SULLA CAMICIA

UN LENZUOLO STIRATO

06-02-02 16.00

SOLITO ORARIO

AL POLSO L’OROLOGIO

CAMMINA DA SOLO

FIOCA LUCE

NEI BAR

SI BEVE SOLO LA NOTTE

SONO COSI

Senza forza condannato

Alla paura

Mi soffermo

Senza scatti folli

Scappano e vogliono andare via

Impermeabile giallo

Copri la pioggia

Con la pala infilzi la terra

Io sento la pace

Tu sei tranquillo

Mi agito perché c’è calma

Che è morto non sorride

Io sorrido alla morte

Confusione totale

Senza fissa dimora

Da un pensiero all’altro

Mano mia anche tu meno agitata

Sei nel ritmo della musica

Classica e ti muovi danzando

Sul veliero in rotta

Verso i mari delle Indie

31-05-02 15.45

Esisti angelo

Dai capelli argentati

Sulle note di un piano

Non so suonarti

Ma ti parlo

Con i tuoi ricordi

Che forse sono seduti

Su una sedia

E un raggio di sole

Tra le persiane verdi

Ti scalda le gambe.

Per un sorriso

Vorrei

Rivederti

Rivedere le mie scuse

Tante

Perdonami ma manchi

A me

Solo foto fisse di te

Tu angelo se ci sei

Portami il tuo sorriso

E una pacca di rimproveri

07.03-02 12,00

Le mosche non scappano

Si posano sulle ciglia

Le sbatto non vanno via

Le mosche

Sono sul naso che cola

Il raffreddore

Senza un posto per il fazzoletto

Non l’ho .

Gli occhi sono sbarrati

Fissi nel vuoto

Le labbra chiuse

Per troppa fame

Sono piccola e guardo

Mia nonna

I suoi occhi sono chiusi

Le ciglia incollate

Da non so che cosa

Le sue rughe

Sono pareti di una montagna

Dura da scalare

Ma segnata dalle intemperie della vita

Le labbra sono anch’esse

Chiuse

Come le mia

Ma non ho labbra per sorridere

E denti forse per mangiare.

Nonna io non ti conosco

Ma ti hanno messo insieme

A me

Su un giornale

Per una pubblicità

Sulla fame del mondo

05-05-02

C’è una terra laggiù

Vi ho combattuto

Nel freddo senza fiori

Solo l’inverno

Le stelle in cielo di notte

Mi calmavano

Le stelle sulle divise

Mi ordinavano combatti.

Ho freddo accanto

Alla mia stufa

Poche foto o nessuna

L’illusione di averti vicino.

Speranza.

Lattine vuote

Sputano fumo

Dalla mia cella

Ma scaldano i pochi pensieri

Sulla paglia sdraiati

Bagnata dagli scarponi infangati

Tremano le mani

Scoppiano le bombe

Non è capodanno

Nascondo il mio fucile

Stretto l’unica salvezza

Nel mio terrore.

Il freddo entra ovunque

Nel poco caldo rimasto

Nel mio corpo abbandonato.

Alzo la testa

Continuano gli spari

Cado all’indietro

Senza il fucile che si sdraia nella neve.

Non spara più

27-02-02

Una punta di luce

Si accende nel cielo

Un bicchiere di vetro al tramonto.

Lei alla finestra

Con i capelli sciolti

Posati sulle spalle

Cadono sguardi

Sulla neve soffice

Da fare girare la testa.

Camminano i gatti

Come vetro sotto le zampe

La neve scricchiola

A ogni passo

Che segue il mio fiato.

Libertà.

Piove acqua calda

Sull’asfalto

Dell’estate che arriverà

Manici d’ombrelli spezzati

Ai lati della strada

Contro un muro

Soli come cicca di sigaretta

Gettate da un finestrino

Di un’auto in corsa

O chi lo sa

Ferma a un semaforo

Una lucciola.

Ma noi che camminiamo

A piedi nudi

Con i guanti per non sporcarci

Le mani

Tocchiamo il cuore sotterrato

Nella neve

Una ritirata, una guerra, ci ha sconfitto

Il cuore

Vi abbiamo lasciato

21-02-02 17.15

In un diario vi raccolgo

Onde fresche di latte

Senza un titolo

Capelli d’oro spezzati

Nella nebbia calda

Di una pianura arida

Spezzo pane secco

Con bottarga di pesce

In burro due acciughe

Su pane tostato

Mare sei troppo salato

Solo un pezzo ne assaggio.

Stanco di affacciarmi

Tra le curiosità

Di persiane chiuse

Al passare del sole

Sospiro un po’ d’aria.

Ci sono bianche file di panna

Galleggiano nel caffè

Rinfrescato dalla granita

Mi guardate

Siete troppe tutte insieme

Sono tre milioni di stelle

Schiacciate sul bancone di un bar

Siciliano

01-10-00

La felicità si sdoppia

Nei numeri di un telefono

Portatile.

Si ritrova qualche volta

Alla fine di un viaggio

Con le ali spezzate,riprende

Il volo.

Le nuvole che erano nere,

sono bianche di luce calda

del ghiaccio infelice

nella noce

caduta dalle mie mani

Uno scoiattolo.

 

 

 

02-10-00

 

 

Cade la pioggia sulla strada

Auto corrono veloci

Goccie scivolano via con loro

Il vetro appanna la vista

Sul mondo.

Dal finestrino passano anche i ricordi

Freschi momenti

Le mani stanno poggiate sulle gambe

toccano, ferddi brividi

nell’aria umida.

La luce verde della radio

Riporta la realtà

Bruciano i ricordi,nel cestino dell’inconscio

 

05-10-00

Non scorre il fiume

Asciugata la penna sul foglio

Toppe disegnate su jeans

Chiusi da anni,nel mio armadio.

Tavolo che vuoto di luce

Spento di storie,

le favole dei bambini

giocosi,in balia

del vento giovane,

che brilla sui capelli.

Sorrise il viso

Labbra secche,poche parole.

A nascondino dietro un albero,

il tempo passa

la ricerca,diventa

ansiosa scoperta del figlio che vorrei.

Scorre il fiume

Bagnata,

la penna sul foglio,

gira intorno alle righe.

Cerca la fine della solitudine.

 

06-10-00

Dal ponte di una città

L’oscurità della notte

Nuota sola in mezzo al mare.

Gli alberi alla rotonda

Dell’isola

Sono piegati su di noi.

Fuma solo la sigaretta,cade,

lascia la cenere della sua vita

che regala la finta gioia.

Chissà da quale parte sta

La verità.

Giù dal ponte esiste

Il niente per me

Tutto ciò esistesse c’è il buio.

La città dorme

I respiri rallentano il battito del cuore,

e la mente apre le prigioni,

lo sfogo dei sogni.

La vita tace per ora

Giù dal ponte, Onde visibile rumore sulla spiaggia, castelli di sabbia cancellati dai passanti, o parenti che piangono.

Passi tristi.

Ricordo l’uomo che sconfitto dalla città…. giù

dal ponte voleva,forse……..vincere

 

Appesa a un filo

La bocca

E le sue ciglia

Che sguardi

Regala ai passanti

Curiosi,abitanti di case

Colorate

Dall’umidità della notte

Che scende dai tetti

Apre le finestre

Che nel caffè della mattina

Ti attende,

ascoltando lo specchio.

Accende giù in strada

Un lampione

Sull’edicola ,un giornale

Che non vende più curiosità,

ma delitti impuniti

stracciati al loro destino.

Torna il giorno

La sorpresa è finita

E tutti sono liberi

Sono scesi dalle finestre

Attaccati a un filo

Ridono di me

 

11-10-00

Gallegiano nel cielo

Tra le stelle

Che cercano la strada più vicina

Alla stazione del cuore.

Vagano per i pianeti

Dello spazio

Le mie parole che cercano un eco diverso.

Senza più atmosfera il respiro muore,

nei ricordi.

Perso e son persi i sogni

Soli nell’immenso di un mondo,

fatto di pensieri.

 

12-10-00

Una voglia pazza di scrivere,di vedere

L’inchiostro che piano scende

Dalla stilo.

Piccole goccie scendono

Da un gambo di rose

Irto di ghiaccioli.

Al caldo un ottimo vino rosso.

Un uomo si è perso,

gira e cerca il suo bastone,della vita,

cieca.

Intanto la stilo

Chiusa nel cassetto

Di un casolare,perso nelle langhe

Nebbiose anche nel sonno,

aspetta la mano che tanto

ha viaggiato.

Entra bussa alla porta,aperta

Chiusa pre la paura.

Una chiave e gettata nel fango

È per aprire le tue di porte.

Una stilo ho trovato

Nel taschino .Era della mia giacca ,sporca di fango.

 

14-11-00

Spiare da lontano gli spruzzi bianchi del tuo mare

Che ora rompono contro il muro ,il mio osservare

Disegno onde verdi tra le crepe del suolo ,una sterpaglia.

Camminando con gli occhi la tua vita mi abbaglia.

Triste meraviglia.

Sogno sempre è la mia triste realtà

Che a ogni respiro mi chiede realtà

E lo spazio che crolla solo su confini

I miei.

Cade la fredda neve e piega grandi pini.

Solo ,le bianche montagne la luce sul mio viso

Il sole che caldo regala un tuo piccolo sorriso

Si levano da lontano rumori,il vento

Oggi nel tempo,ascolto un orologio che più non sento

 

20-10-00

Le ali dei ricordi

Che sbattono

E forse vogliono scappare.

I un salotto

Sono seduto,solo

E al piano suonano note

Bianche e nere,come sempre.

Alle tende del mondo

Mi aggrappo

Il vuoto sotto ai miei piedi,

non ci sei più.

Speravo la vita

Donasse fiori profumati

E non pioggie

Di dolore.

Oggi è il tuo tempo

E non il mio,

tu che sei diventata madre,

io che aspetto di diventare uomo.

Un giorno forse

La mia voce sarà ascoltata,

e le mie parole

ti diranno quanto è stato bello quel giorno

nel salotto che suonavano le mie note per te.

Le ali sbattoon ancora

Ma per non cadere

Ma se tu fossi qui

L’aria diventerebbe più fresca

E il paradiso allora si che esisterebbe,

per me che tradito,ho aspettato

tanto.

Aspetterò ancora…

In caduta libera

Le ali che mi si son spezzate’guardo,

immagini del passato,

che più ritorneranno alla realtà.

Il vento sposta le nuvole

La mia mano le saluta,

il tuo sorriso.

Oggi sto guardando le nuvole e

Domani chissà, un giorno forse,

rivedrò il tuo paradiso

 

Ogni tuo passo

Ogni tuo colore

Appartiene all’illusione

Che si veste per carnevale.

Prendimi in giro

Che geloso della tua bellezza,

urlo…..donna

Donna strana davanti a me

Spaventati,gli animi

Incontrano piccole farfalle

Che tagliano lettere perdute

In un libro.

Sul letto aspetto la luce

Contando le gocce

Che cadono nel lavandino

Del bagno aperto.

Intanto la radio

Canta la pubblicità

Di un sapone

Alle scaglie di petali di rosa,

Si spegne.

Le pareti scure per la notte

Sul mio sguardo

Che sotto le coperte si nasconde.

I profumi si svegliano

Un arancio sbucciato,sul tavolo della cucina

E una fetta di torta

Decorata da candeline

Azzurre,

nascoste nella panna bianca.

Lei sta dormendo,Io sto sognando.

 

21-10-00

Gli alberi stanno dormendo

Distese di neve

Rami si spezzano sul cuore

Gli occhi battono,

le mani,tristi applausi.

Il vento soffia forte

Il freddo debole.

La sofferenza.

Buio nella notte del giorno,per un sorriso

 

Io sono un uomo libero

Credo.

In questa bellissima prigione

Le tue mura di cartone

Salutano il cielo dipinto sulle mie mani.

Porto gli occhi

Sulla finestra

E sulla sedia poggio i gomiti,

in ginocchio prego.

Precipita lo sguardo

Peccatore che ha visto

Fuori.

L’universo è la mia prigione

E il mondo fuori è la porta verso l’inverso…..

Le tue mura sono di cemento

E uccidi chi vuol scappare

E rinchiudi la sua fantasia.

 

22-10-00

Disegnare un onda

Che poggia sulla spalla

In un diario,

e travolge una sedia

la sua passione.

L’occhio riposa

E sogna il caldo,

dei raggi del sole.

Spio attraverso fragle il mare.

 

 

Una barca in mezzo al lago

Rossa la vela

Senza il vento.

Stanco di dondolare

Prendo le foglie

Che si sciolgono nel lago

Riflette la mia sofferenza

Le pareti del quadro

Sono alberi senza foglie.

Sgocciola dal pennello

Il colore dell’arcobaleno

Che mi stringe nella morsa del ricordo.

Violentato dalla paura

Piego la mia tela,

album in bianco e nero.

 

Una giostra di legno,altalene legate a catene

Aspettano che un bimbo giochi con loro.

Dondolano adesso,una giovane coppia

Gioca con loro.

Si alternano con movimenti deliziosi a sorrisi di felicità

Tornano bambini.

Vanno via lasciano il posto a una mamma

Con la sua bambina.

Una tutina azzurra,un fiocco rosa tra i capelli biondi,il sole

Una splendida bambina.

Dondola l’altalena sospinta dal vento

E dalla mano dell’amore della madre.

Prende vita la giostra

Tutto non è più immobile

La vita muove la mia mano,i miei pensieri

I miei occhi,

il battito del mio cuore la mia emozione.

Passano vicini alla mia panchina.

Il tempo sta cambiando,l’umore sta cambiando

Piove su questo giorno

Pioggia di piombo tambureggiante sulla mia testa.

Immobile in questo attimo.

C’è una giostra di legno lontano da me

Immobile,mi fa poco compagnia.

Oggi la mia vita è nata.

 

30-09-00

un giorno porterò per mano

il disegno dei miei pensieri

al parco dei divertimenti.

Cadono senza sosta,

le pagine della mia mente,

senza peso…..

tema strano la mente

strano il tempo,

forse c’è pioggia

caldo o afa

nella stanza d’inverno.

Palloncini colorati

Si gonfiano di sospiri

I miei.

I pensieri ritornano

A volte…troppo spesso.

Il vento suona le foglie,

salutano il suo passaggio

placa la mente,

forse torna il sereno.

 

Ad un semaforo rosso

Per chissà quanto tempo ancora

Gioca con un ombrello

Sul bordo del marciapiede

La mano, che sul palmo

Si appoggia.

Passano sulle strisce bianche le auto

Pedalate sulle bici calzini bianchi

E scarpe da tennis.

Gocciola l’acqua delle ruote

Come un passero su un albero

Anche lui da giovane un giorno

Avrà giocato e sperato.

Piove sempre sull’ombrello

Scappa via è verde.

Accompagna il nipote

Dal giubbotto rosso

Imbottito di piume

Che un giorno forse,

Voleranno ancora.

 

Brucia l’ansioso, mio sistema

Paranoico, scava

Fino alla lava

Che scorre nel vulcano della mia mente

Fughe lontane

Frammenti di vetro

Sul mio maglione.

Tocca il mio coraggio….. zattere, isole, fughe lontane.

 

 

Cade l’ombra sulle dita

Si avvicina la luce

Su una notte

Ancora avara di realtà.

Corro ancora per sudare

La fronte madida

Di gocce cristalline,

si tuffano dalle labbra

e spiccano il volo

per il più bel tuffo

nell’inchiostro di un calamaio,

passa via la mano

e il ventola mia voce.

Tienimi gli occhi aperti

E acceca le mie mani

Che più ti toccheranno.

Questo è un altro addio

Ma ti cercherò ancore.

L’ombra è scura

E segue la tua

 

Dano

La tua arte

è bellezza per me

artista povero

che vende ritratti sul molo di Napoli in inverno

Poveri ritratti di pierrot a colori.

Su una piccola sedia ai piedi di un palazzo

di matti d'amore.

Suicida con il suo amore

quanti caduti

quanti perduti in celle di burro d'estate

Ricoverato mai guarito,

dipingo piccoli volti

senza sorriso.

Schiocchi le dita

rompi l'incantesimo

invecchio solo,rughe di dolore,

pochi colori

rimane solo.

Dipinge la mente

il tuo amore,

la tua arte.

 

Delinea un cerchio

La mano nel vuoto.

Attraccano al porto della mia mente,

le idee

che ostacoli trovano solo

nella realtà

che ghiaccia il mare.

Il mio pensiero

 

Entro e cammino piano piano

Per non disturbare

Un silenzio bellissimo,mai provato

Io.

Le poltrone soffici rosse di passione,di chi sa osservare

Sono vuote,tutto è deserto.

Vado avanti,due ombre scure scortano il mio passaggio

E aspettano il mio ritardo.

Salgo le scale tremo con loro

Davanti a me cascate di tende nere,

angoli bui invisibili a sorpresa.

Mi presento sono pronto,la voce esce

Mente la mia paura

Aspetta la mia vita,reciti per voi.

Adesso sono solo come un attore che sa fingere la sua realtà.

Per magia si materializzano nuovi personaggi

Come me,

più recito e più ce ne sono……

Strozzo in gola le parole

Cancello dalla mia faccia il mestiere dell’attore.

Ora è triste la realtà

Sul palco accanto a me non c’è più nessuno…..

Un forte applauso..uno, due,cento,

La gente riempe il teatro.

Sono acclamato è riuscita la mia recita,la più bella,

la mia vita.

Realtà o finzione

 

natale e capodanno

 

Un giorno la Madonna disse a Jelena:"

Non cercate cose curiose; nel Vangelo avete tutto;

leggetelo e credete! Vi troverete la risposta a tutti i quesiti.

Abbracciate tutte le parole che vi ha detto il mio Figlio, e capirete tutto."

CREDETE NEGLI ANGELI E NELLA PAROLA DI DIO...